COMMISSIONE PRESBITERALE ITALIANA
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Pandemia e Ministero Sacerdotale (C.P.I)

Il 26 maggio 2020 si è riunita, da remoto, la Commissione presbiterale italiana, per la quarta riunione del suo mandato. All’ordine del giorno, una condivisione, tra i membri delle diverse regioni italiane, sui mesi appena trascorsi: come la pandemia ha inciso sulla loro vita e sul loro ministero? Ne è venuto uno scambio fraterno e […]
28 Maggio 2020

Il 26 maggio 2020 si è riunita, da remoto, la Commissione presbiterale italiana, per la quarta riunione del suo mandato. All’ordine del giorno, una condivisione, tra i membri delle diverse regioni italiane, sui mesi appena trascorsi: come la pandemia ha inciso sulla loro vita e sul loro ministero?

Ne è venuto uno scambio fraterno e fecondo, che ha messo in luce:

  • l’intensificazione, nella vita dei preti, del silenzio, della preghiera, della lettura, della riflessione, all’interno di una scansione delle giornate diversa da quella abituale;
  • il senso di spaesamento, generato dal repentino cambio di stile di vita;
  • il sostegno ricevuto dai legami fraterni con gli altri presbiteri;
  • la testimonianza di una Chiesa viva;
  • la vicinanza dei pastori alle persone;
  • la gratuità nella semina della parola di Dio, senza alcuna possibilità di verificarne i risultati;
  • il dolore per la sospensione delle celebrazioni liturgiche, specialmente delle esequie;
  • il passaggio, nei fedeli, da una religiosità tradizionale a un’esperienza di fede personale;
  • il prezioso servizio svolto dalle Caritas diocesane e parrocchiali;
  • la crescita della solidarietà;
  • il ruolo svolto dalle nuove tecnologie, in questi mesi di distanziamento sociale, per l’animazione della preghiera e lo svolgimento delle riunioni;
  • la difficoltà da parte di alcuni (specialmente dei più anziani anziani) ad abituarsi a questi nuovi mezzi di comunicazione;
  • la difficoltà, da parte dei fedeli, a tornare, in questi giorni, a partecipare fisicamente alla celebrazione eucaristica;
  • la necessità di sospendere, in questa fase, le celebrazioni via streaming;
  • le crescenti difficoltà economiche con cui si devono misurare i parrocchiani e le parrocchie, in particolare le scuole paritarie;
  • la necessità di pensare a nuove forme di pastorale, senza fretta e senza intestardirsi a mantenere in essere le strutture esistenti;
  • la necessità di promuovere un’esperienza di Chiesa domestica, più sobria, attorno all’ascolto della parola di Dio.

Il Segretario ha poi relazionato ai membri della Commissione lo stato d’avanzamento del questionario sulla formazione e della vita dei presbiteri, sollecitando, per la prossima riunione (fissata per il 20 e 21 ottobre pp.vv.), a raccogliere il materiale ancora non pervenuto.

 

don Federico Badiali

Segretario CPI