COMMISSIONE PRESBITERALE ITALIANA
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Riunione del 16 – 17 settembre 2009 – Relazione di Don Gianni Caliandro

UNA PREMESSA TERMINOLOGICA I due termini educazione e formazione, in senso generale, sono spesso usati come equivalenti. Quando sono usati in questo senso lato essi sono interpretati come cammini tesi a promuovere, nella persona, un cambiamento, e in ciò contrapposti all’istruzione, che invece viene intesa come compito trasmissivo di saperi, senza che sia coinvolta la […]
17 Settembre 2009
UNA PREMESSA TERMINOLOGICA
I due termini educazione e formazione, in senso generale, sono spesso usati come equivalenti. Quando sono usati in questo senso lato essi sono interpretati come cammini tesi a promuovere, nella persona, un cambiamento, e in ciò contrapposti all’istruzione, che invece viene intesa come compito trasmissivo di saperi, senza che sia coinvolta la totalità e la complessità della persona. Nella selva degli slittamenti semantici che i termini educazione, formazione, istruzione, apprendimento, subiscono continuamente (per fortuna, perché è segno di una ricchezza di riflessione delle relative scienze e delle pratiche formative, volte a cercare sempre nuovi e più efficaci assetti...), assumiamo per capirci che quando si parla di educazione in età adulta e di formazione professionale (concetto che noi applichiamo per analogia ai nostri compiti ministeriali), oggi si preferisce adoperare il termine formazione, e che quindi d’ora in poi parleremo di formazione dei presbiteri.
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