COMMISSIONE PRESBITERALE ITALIANA
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Comunicato stampa – 11 febbraio 2010

E’ partita da un’ampia ricognizione svolta da mons. Mariano Crociata su “La vita della Chiesa in Italia” la sessione di lavoro della Commissione presbiterale italiana, tenutasi a Roma dal 9 all’11 febbraio. Questo organismo ecclesiale, facente capo alla Cei, riunisce i rappresentanti delle diverse commissioni presbiterali regionali ed esprime a livello nazionale la collaborazione dei […]
19 Febbraio 2010
E’ partita da un’ampia ricognizione svolta da mons. Mariano Crociata su “La vita della Chiesa in Italia” la sessione di lavoro della Commissione presbiterale italiana, tenutasi a Roma dal 9 all’11 febbraio. Questo organismo ecclesiale, facente capo alla Cei, riunisce i rappresentanti delle diverse commissioni presbiterali regionali ed esprime a livello nazionale la collaborazione dei sacerdoti con l’episcopato italiano e con la sua azione pastorale.
Prendendo lo spunto dai recenti lavori del Consiglio episcopale permanente della Cei, mons. Crociata, nel pomeriggio di martedì 9, è partito dal “bisogno e dalla ricerca di Dio nella nostra società” per delineare alcune tematiche di fondamentale importanza per la vita della Chiesa in Italia oggi, prima fra tutte “l’esigenza di una nuova generazione di politici”, che sia “espressione autentica del mondo credente” e “responsabilità da esercitare nei confronti della società italiana nel suo complesso”. Il cristiano ideale, ha sostenuto il segretario della Cei, è quello che nutre della sua fede la vita quotidiana”. Riprendendo poi la prima bozza degli orientamenti pastorali Cei per il nuovo decennio, il presule ha sottolineato l’importanza della “proposta cristiana come frutto e realizzazione perfetta della maturità umana e religiosa”. In un certo senso “noi non siamo ancora usciti dal primo decennio, incentrato sull’evangelizzazione. L’educazione infatti è in funzione della evangelizzazione: l’annuncio del Vangelo deve toccare la persona nel suo vissuto concreto”. Non sono mancati nell’analisi di mons. Crociata elementi di preoccupazione, dovuti al fatto che “l’educazione oggi va incontro a numerose difficoltà, come lo sfaldamento di ambiti e spazi tradizionalmente legati al compito educativo” e al ruolo negativo esercitato a volte dai media.
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